L'utopia sostenibile, Enrico Giovannini, Editori Laterza |
Nel libro “L’utopia sostenibile” Enrico Giovannini – che è il fondatore e portavoce di ASviS (l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) prende le mosse dal ritorno prepotente di quella che Zygmunt Bauman ha chiamato la «retrotopia». I “retrotopisti” oppongono alla globalizzazione “ricette” come il sovranismo e il protezionismo, e sostengono in genere la tipologia dilagante di formazioni politiche di questi ultimi anni, i partiti e movimenti populisti. Ma un’alternativa più che potenziale esiste, ed è quella, come scrive l’autore, di «decidere di impegnarsi ancora di più per disegnare e realizzare una nuova utopia, in cui equità e sostenibilità sociale, economica, ambientale e istituzionale diventino prassi, […] per costruire un nuovo paradigma dello sviluppo umano, pienamente degno di questo nome e rispettoso dei limiti planetari». Un’utopia sostenibile, giustappunto, decisamente differente da un quaderno dei sogni.
Si tratta di un volume ricco e prezioso, che ripercorre anche l’evoluzione storica del concetto di sostenibilità ambientale – dal rapporto su I limiti della crescita del Club di Roma al “Rapporto Brundtland”, fino all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite –, e passa in rassegna gli indicatori e gli strumenti che consentono la mutazione dall’economia lineare del Pil a quella circolare e della sostenibilità (come il Bes, l’indice del Benessere equo e sostenibile).