mercoledì 10 giugno 2020

Step #24 LA SINTESI FINALE

Sintesi finale

Partendo da una citazione di Robert Macfarlane "Il paesaggio non ha linguaggio e la luce non ha grammatica, eppure milioni di libri cercano di raccontarli." si vede come il paesaggio abbia una connotazione universale  e le origini del termine sono infatti olandesi, danesi e tedesche.

Il paesaggio spesso non è solo utilizzato per indicare delle aree territoriali, bensì serve per esprimere i gli stati d'animo che questo scaturisce nell'uomo, ad esempio in Leopardi la natura assume una connotazione positiva per poi divenire una "madre assassina", mentre nella poesia "Lampo" la natura viene vista come metafora della precarietà della vita. 

Inoltre esso,spesso, risulta essere l'elemento distintivo in spot pubblicitari o film, come nel "Signore degli Anelli" o "Harry Potter" che vantano entrambi ottime ambientazioni, o in personaggi stessi che incarnano elementi naturali.

Tuttavia il paesaggio non è solo qualcosa di "tangibile" bensì anche argomento filosofico che come afferma Platone "è cosa bella", qualcosa di artistico. Tale bellezza la riscontriamo innamorandoci del paesaggio di cui siamo circondati che già lodava San Francesco d'Assisi con "Il cantico delle creature".

Tuttavia di recente si è discusso come il paesaggio non venga tutelato abbastanza a causa di uno sviluppo economico sfrenato che scienziati attivisti hanno duramente contestato. Infatti anche sulla recente pandemia mondiale vi sono stati trovati dei collegamenti con l'inquinamento nelle zone in cui questa si è diffusa maggiormente.

Infine per la maggior parte degli studiosi la tutela del paesaggio è anche argomento eticosociale che alcuni guardano ancora come un argomento utopico lontano dall'essere realizzato, altri invece lo guardano con più positività riferendosi alle opere sostenibili già realizzate.

Step #25 DIALOGO FINALE

Dialogo finale sulla tutela del paesaggio da un punto di vista sociale, etico ed utopico Beatrice : Amo venir al mare, immergermi nell...